
Sembrava una follia, venti anni fa quanto tutto questo ha avuto inizio ed invece è tutto vero. Eccomi qua oggi a celebrare i miei primi 20 anni di attività professionale. Un traguardo da celebrare e raccontare con orgoglio.
Il consulente è un professionista che vende le proprie conoscenze alle aziende che richiedono i suoi servigi. Ma come vive un consulente? Quali sono le problematiche cui deve far fronte nel suo lavoro? Che formazione deve avere? Com’è, in sostanza, una vita da consulente?
In questa sezione sono raccolti articoli che affrontano queste ed altre domande della curiosa professione del consulente, cercando di evidenziare alcuni degli aspetti peculiari che solitamente rimangono nascosti e poco visibili al grande pubblico.
Attraverso gli articoli qui pubblicati, cercherò di approfondire il suo lavoro da «mercenario», cercando di portare alla luce alcuni degli aspetti più critici che il consulente è costretto ad affrontare. Poiché il mestiere di consulente non è certamente tra i più facili.
Spesso deve infatti comportarsi come un’azienda vera e propria, ma più spesso è visto dai suoi clienti come un «singolo» e come tale viene trattato; come se fosse il “tecnico che ripara le lavatrici”. Tuttavia, è spesso chiamato ad affrontare progetti complessi, per quali i clienti non vogliono “sporcarsi le mani”, delegando così al consulente tutto il «lavoro sporco».
Una vita da consulente, vuole essere un viaggio in tutto questo e molto altro ancora; un percorso alla scoperta di una professione poco nota e molto bistrattata, a volte oserei dire, anche molto maltrattata.
Il consulente, almeno in Italia, è una figura ancor poco definita, ed ancor più, poco ambita; ciò la espone ad interpretazioni soggettive, molto spesso errate e fuorvianti. Eppure si tratta di un gran bel mestiere.
Vorrei, attraverso gli articoli di questa sezione, tentare di dare una più chiara visione di cosa sia effettivamente un consulente. Tenterò di farlo “per gradi” descrivendo di volta in volta un particolare aspetto della vita da consulente, affrontando uno specifico argomento.
Mi auguro che qui il lettore, possa trovare argomenti interessanti ed utili a comprendere lo strano mestiere del consulente; mi auguro anche che possa essere d’aiuto a coloro che vorranno intraprendere la mia stessa strada professionale.
Serena lettura.
Sembrava una follia, venti anni fa quanto tutto questo ha avuto inizio ed invece è tutto vero. Eccomi qua oggi a celebrare i miei primi 20 anni di attività professionale. Un traguardo da celebrare e raccontare con orgoglio.
Spesso mi chiedono cosa vuol dire fare il consulente informatico; non credo ci sia un’unica risposta. Il mestiere del consulente informatico è un lavoro duro e pieno di incognite, con molti problemi, spesso difficile da sostenere per un unico individuo, ma può dare soddisfazioni uniche ed esaltanti.
Il mestiere del consulente non è affatto semplice. Non lo è per una vasta gamma di motivi, ma in modo particolare perché molte aziende pagano i propri fornitori fin troppo spesso con disgustoso ritardo; cioè molto oltre, rispetto la data di scadenza delle fatture emesse. Così la micro-azienda del consulente vive costantemente sul filo del rasoio.
Ti sarai certamente accorto che in Italia non esistono esperti in informatica né ricchi né famosi da essere invitati in trasmissioni televisive o intervistati nelle riviste più glamour. In una società altamente informatizzata, l’informatico medio in Italia è quello che fa il «lavoro sporco». Anche se contribuisce non poco al successo di un’azienda egli è sempre considerato «il male necessario» dell’impresa; e cosa peggiore, nessuno sa minimamente quanto valga il suo lavoro.