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Come evitare la campagna elettorale (e vivere felici)

Campagna elettorale: Antonio La Trippa

Ci siamo. Il Presidente della Repubblica dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Siamo nuovamente in campagna elettorale.

Ragazzi; siamo di nuovo ufficialmente in campagna elettorale. Evviva!

Al di la dei tecnicismi e delle motivazioni per cui ci troviamo ora in questa condizione (non ne voglio parlare, né sono titolato a farlo), cerchiamo di fare buon viso a cattivo gioco, e di capire come possiamo superare questa ennesima campagna elettorale italica, cercando almeno di evitare le trappole più insidiose, di fare meno errori possibile e di sopravvivere almeno fino alla prossima stagione.

Campagna elettorale inevitabile

Se pensavate di evitare questa ignobile mascherata della campagna elettorale all’italiana; beh, vi sbagliavate di grosso. Ormai ci siamo dentro con tutte le scarpe e ce la dovremo sorbire tutta quanta, senza possibilità di sfangarcela in nessun modo.

Sia ben chiaro, non ho nulla contro le campagne elettorali in genere, esse sono in vero una delle più alte espressioni della democrazia, quella vera, che puoi toccare con mano. Quella che permette inoltre anche a questo post di essere pubblicato ed esporre liberamente le mie personali opinioni (cosa non di poco conto, direi).

Tuttavia, da un po di tempo a questa parte, questo appuntamento così serio, importante, se non addirittura cruciale per il futuro di ogni cittadino e della nazione intera, sembra essere diventato più che altro un evento modaiolo; quasi una esibizione da Red Carpet.

Insomma, per alcuni (mi vien da pensare, per molti) un pretesto per mettersi in bella mostra, con la giusta luce, a favore di telecamera e dare il meglio di se, dopo un rigoroso passaggio rigenerante al Trucco e Parruco, per apparire nella forma più smagliante possibile al vasto pubblico televisivo e non solo.

I protagonisti affilano le armi

Ultimamente, i cosiddetti “professionisti della politica” hanno fatto (quello che credono) un ulteriore salto di qualità: si sono cioè circondati di esperti di tecnologia,  guru del marketing e quant’altro (che alla fin fine paghiamo noi contribuenti) per sfruttare il più possibile web, social media e tutto quanto fa spettacolo.

Più che altro perché qualcuno ha fatto notare loro che è così che si fa, se si vuole avere un buon ritorno d’immagine e di voti. Non certo perché, ne sono sicuro, ne abbiano realmente compreso appieno il significato. Tutto questo, ovviamente, a nostro svantaggio: ora hanno armi ancora più sofisticate, per attentare alla nostra tranquillità e scardinare la nostra pazienza.

Narcisismo Invadente

Ora che la campagna elettorale è ufficialmente cominciata, è il loro momento; il momento dei Narcisi (non dei fiori, ovviamente). Infatti eccoli lì; tutti belli (pietoso eufemismo) in mostra davanti alle telecamere, proiettati in tutte le TV, private o pubbliche che sia, non fa più ormai alcuna differenza. Gli imperativi ricorrenti sono: «mostrarsi» e «parlare».

Narciso (Narcissus) via Wikimedia Commons
Jules-Cyrille Cavé [Public domain], via Wikimedia Commons

Tant’è che hanno già cominciato a monopolizzare qualsiasi spazio televisivo, radiofonico e sui quotidiani (a proposito, li stampano ancora?). Ma anche e soprattutto  in tutti i Social Media possibili immaginabili. Non ce n’è uno solo che sia sfuggito loro.

Leggi anche:  La politica e i Social Networks

Si danno un gran da fare per mostrarsi e parlare; con ogni mezzo ed ad ogni costo. Mostrano sé stessi il più possibile, come se solo per il fatto di farci vedere e rivedere il loro insulso faccione in un endless loop televisivo, ci facesse diventare quell’immagine in qualche modo più familiare e quindi più accettabile.

E non se ne stanno mica zitti: parlano. Eccome, se parlano! Di qualsiasi cosa, purché il rumore delle loro voci riempia il più piccolo interstizio di silenzio e pace delle nostre giornate.

Prepariamoci quindi a lunghe maratone televisive a sfondo egocentrico-narcisistico. Stiamo pronti a sopportare tutto questo bailamme, perché già sappiamo che non ci daranno tregua; faranno del tutto per sfinirci, tenteranno di prenderci sulla stanchezza fino alla nostra resa.

Questo è quello che ci aspetta nelle prossime settimane, almeno fino a quando anche questa campagna elettorale non sarà conclusa ed arriverà, come una dolce liberazione, il giorno in cui andremo finalmente a votare.

Come possiamo salvarci da tutto questo?

Esiste davvero qualche modo per metterci in salvo da questa marea mediatico-politica che potrebbe attentare alla nostra sanità mentale ed annientarci? Mi sento di poter dare risposta sicuramente affermativa a questa domanda.

Vediamo come, con poche semplici astuzie, possiamo affrontare anche questa campagna elettorale e vivere (in qualche modo) felici. Dopo tutto non è mica la prima che affrontiamo; no?!

Mi sentirei di dire che queste regole si possono applicare in genere a tutte le campagne elettorali, non solo a quella in corso. Quindi direi di sperimentarle con cura e, se riterrai che effettivamente funzionino come sperato,  tienile da parte, per le prossime campagne elettorali. Non si sa mai.

In campagna elettorale, Attenzione ai Media

Durante la campagna elettorale, i media si scatenano. Non ci daranno tregua; con la loro invadente presenza faranno a gara di sembrare equidistanti.

Media e TV

Ricorda che questo è il momento migliore per tutti i politicanti o aspiranti tali. Per taluni, per tornare in auge dopo qualche periodo di appannamento che li ha tenuti lontani dalle scene e dai clamori dei media. Per altri, per confermare la propria immagine, visto che dai palcoscenici dei Talk Show non se ne sono mai andati.

Cosa fare:

  • Usa radio e televisione molto poco e con estrema oculatezza e parsimonia. Almeno in questo periodo cerca di scegliere solo ed esclusivamente musica, documentari naturalistici e programmi generalisti lontani dalla politica. Da evitare assolutamente tutti (ripeto: tutti) i talk show, fanno male alla digestione e rischiano di farti passare notti insonni.
  • Per quanto riguarda i telegiornali, è consigliabile saltare i primi 10-15 minuti dove, a farla da padrone, sono solitamente le news che riguardano appunto la politica ed i suoi protagonisti. Tipicamente i TG principali, nelle pagine successive affrontano a volte anche altri argomenti.
  • Facebook, Twitter e Social media in genere, andrebbero depurati dei contatti con chiari riferimenti alla politica; essere follwers di questi profili può rivelarsi estremamente dannoso, per la tua tranquillità.
  • Attenzione ai messaggini (Whatsapp, SMS e simili) da soggetti sconosciuti, ai quali non si deve mai (ripeto: mai) rispondere. Ormai sembra abbiano preso l’insana abitudine di contattarci direttamente One-to-One. Il che, oltre che sollevare qualche dubbio di carattere legale, è anche una innegabile rottura di marroni.
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In campagna elettorale occhio alla sagra della Bugia

Ricordati che faranno promesse che farebbero arrossire persino il Berlusconi dei tempi migliori. Tutti faranno promesse che possono sembrare autentiche. Promesse che però, loro malgrado, non potranno certo mantenere.

pinocchi di legno
La sagra della bugia in campagna elettorale

Certo; ma che importa. Alla fin fine l’unica cosa veramente importante è arraffare qualche voto in più ed entrare in parlamento; mica dire la verità: cioè che sono solo promesse campate in aria.

Sii preparato, quindi, perché questa campagna elettorale sarà una vera e propria Sagra della Bugia, la rassegna della fandonia, la fiera dell panzana, il campionato mondiale delle Blind News, oltre che ovviamente delle Fake News e delle bufale di ogni ordine, grado, colore e fattezza. Insomma, tutti insieme allegramente nella confraternita della Sola (che a Roma si traduce in: Fregatura) per giocare a chi la spara più grossa.

Come difenderci:

  • Qualsiasi cosa ti capiti di ascoltare in campagna elettorale, va attentamente depurata di almeno il 50-60% del contenuto; del rimanente togli la tara e scarta sia la testa che la coda (come si fa quando si distilla la grappa); ciò che rimane, fallo decantare per almeno 90 giorni lontano da qualsiasi contaminazione. Il prodotto finito sarà un’informazione quasi accettabile (anche se ormai inutilizzabile, perché fuori tempo massimo).
  • Se hai tempo e voglia, puoi divertirti a verificare quanto costerebbe alle sofferenti ed ormai prosciugate tasche di noi contribuenti applicare la proposta XYZ così accoratamente e caldamente supportata dal politico Tal dei Tali.
  • Cercheranno di farti credere che l’intero universo, forse anche Dio, non sarà più lo stesso se non voterai per questo o quel partito. Ma tu sai benissimo che domattina dovrai comunque alzarti presto come al solito ed andare a lavorare; e sarà comunque così, con o senza di loro.
  • In generale. Sarebbe opportuno armarsi delle medesime difese che adottiamo quando ci troviamo di fronte ad un venditore senza scrupoli e fiutiamo che il nostro interlocutore vuole rifilarci qualche fregatura. In questi casi diventiamo piuttosto sospettosi, facendo scattare tutte le nostre difese a riguardo.

Forse non stanno cercando proprio te

Non possiamo essere sicuri, al 100% che stiano cercando proprio te; tuttavia, sappiamo benissimo che si stanno azzuffando solo per un pugno di voti degli indecisi (oltre che dei neo-votanti), giacché chi ha già la sua idea politica ben radicata non è poi così incline a cambiarla facilmente. Non è detto quindi che stiano cercando proprio te, con i loro messaggi ammalianti, ma non ne sarei così sicuro. D’altra parte la schiera di indecisi si è ampliata notevolmente, in questi ultimi anni…

Nondimeno, cercheranno comunque di fare breccia nelle tue convinzioni politiche, di far vacillare tutte le tue certezze e di annientare tutte le tue difese immunitarie nei confronti dei tuoi convincimenti politici. Non puoi nemmeno immaginare cosa farebbero per accaparrarsi il tuo voto; se ci penso mi vengono i brividi.

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Come agire:

  • Stai all’erta, con tutti e 5 i sensi che madre natura ti ha donato. Non puoi essere sicuro di niente; forse non cercano te, ma devi sempre stare all’erta. Le loro armi sono subdole e sanno approfittare di qualsiasi tuo momento di debolezza.
  • Evita di discutere di politica con amici e colleghi, soprattutto almeno in questo periodo campagna elettorale. Perderai parecchi amici, una bella fetta di autostima e soprattutto ognuno rimarrà sulle proprie posizioni originarie.
  • Anche i muri (Google e la rete in generale) hanno orecchie; non si può mai sapere. Forse non stanno cercando proprio te, ma se non sei un addetto ai lavori, meglio non rischiare, esponendoti troppo. Se si dovessero accorgere che esisti e che sei potenzialmente manipolabile, allora sei fritto!

Conclusioni

Noi vorremmo votare con le nostre personali convinzioni, attraverso la nostra capacità di discernimento. Credo che dovremmo rivendicare come nostri, il diritto al “Libero Ragionamento Autonomo” ed il diritto a non essere presi per i fondelli.

Vorremmo rivendicare anche il nostro diritto ad essere lasciati in pace. Altrimenti non riesco a capire perché, se apro la finestra e sento gente in strada che urla e schiamazza, posso denunciarla, ma se accendo la TV ed in quella finestra c’è gente che urla e schiamazza, non posso lamentarmene con nessuno. Bah; misteri del diritto civile…

Ma si sa, durante il periodo di campagna elettorale tutto (o quasi) è permesso; come fosse una sorta di terra di nessuno, dove chiunque può fare le sue scorribande più o meno lecite, in nome della Democrazia.

Però ci piacerebbe che nessuno salga costantemente in cattedra ad arrogarsi il diritto di dirci cosa dovremmo e non dovremmo fare o pensare, cosa è giusto o sbagliato (ci sono già le leggi, per tutto questo). Le idee che si formano nelle libere menti dei cittadini e che si esprimono nel loro voto, hanno già un nome, si chiamano Democrazia.

È per questo che non credo affatto che gli Italiani abbiano bisogno di lezioni da saltimbanchi e cantastorie ad orologeria sciorinanti improbabili folli ricette per la soluzione di tutti i mali del mondo. Piuttosto credo che gli Italiani siano abbastanza adulti da saper decidere e scegliere in piena autonomia, ognuno secondo il proprio convincimento ed il proprio modo di intendere la politica. Ma soprattutto, sono sicuro che sanno riconoscere benissimo le proposte serie dalle favole.

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